mercoledì 12 ottobre 2011

Non c'è più religione


Ci siamo presi una settimana di riposo. Abbiamo chiuso bottega, come si suol dire.
Così abbiamo scampato ci è sfuggito il cinquantesimo anniversario di matrimonio dei nostri vicini (nonchè proprietari di casa).
Nessuno ci ha avvertito di nulla, ma siccome in negozio prima o poi le cose e gli avvenimenti si vengono a scoprire, saputolo mi sono profusa in congratulazioni con la signora.
All'inizio ha accettato di buon grado i complimenti, ma poi mi ha fatto chiaramente capire che non era il caso di fare tante scene per qualcosa che per la sua generazione rientra nella norma.
Sono i giovani d'oggi, dice, che si sposano già annunciando "tanto se non funziona, posso divorziare", stanno insieme due anni, poi si lasciano, poi si risposano come vogliono.
"Cosa credi", dice, "che non ho mai avuto voglia di mandarlo a quel paese delle volte mio marito?".
"Poi pensavo e mi domandavo: - ma dove posso andare così, da sola?-, e allora mi rimangiavo le cose e si andava avanti".
Allora, durante il suo monologo, il mio diventa un pensiero di ringraziamento perchè molte donne oggi possono contare su alternative valide: hanno un lavoro indipendente, una consapevolezza diversa delle proprie capacità, altri posti dove andare e la voce per ribellarsi.
Grazie, penso, perchè queste conquiste hanno potuto far sì che noi crescessimo come uomini e donne liberi e laicamente liberati.
Alla fine del discorso chiosa stentorea: "...il fatto è che non c'è più religione".
Allora scoppio a ridere, perchè questa è la frase che diciamo sempre io e mio marito (insieme a "non ci sono più le mezze stagioni") per rimarcare un discorso pieno di luoghi comuni. Questa la sequenza: ci guardiamo di sottecchi, dichiariamo che non c'è più religione e scoppiamo a ridere.
Invece la signora mi sta guardando come dire: "mbè? cosa c'è da ridere?".
Sono allibita, il mio sorriso si spegne, mi guardo annuire, in mancanza di meglio, come se ci credessi anch'io....


P.S. Ricchi premi e cotillons a chi individua tutti i "luoghi comuni" contenuti nel post.

2 commenti:

  1. Suggerisco anche "non è più come non è mai stato".

    Devo però reperire l'autore, che è un vignettista e ho la fotocopia della vignetta in questione in qualche scatolone nel box.
    ilcomizietto

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  2. "periremo di stenti tra atroci tormenti"

    o forse ho sbagliato citazione ?

    ilpanettiere

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