giovedì 26 aprile 2012

Panetteditor

 
"Vorrei che tutti leggessero, 
non per diventare letterati o poeti, 
                                                    ma perché nessuno sia più schiavo."
 Gianni Rodari


Sono molto grata al mio amico Luigi (o come si definisce lui: "il compagno di Paola") di avermi passato il suo primo romanzo da leggere. Prima della publicazione, intendo.
Mi piace leggere. Effettivamente, ripensando a quel che dice Rodari, mi da una strana sensazione di libertà.
Combatte le ansie, le stanchezze e i nervosismi più di un bagno caldo.
Quasi alla pari con una passeggiata nel bosco, che, però, nelle condizioni in cui sono adesso non riesco praticamente mai a fare.
E allora perchè mi sono trasferita??? - mi chiedo -

Pazienza. Ci sarà un momento per tutto.
Anche per l'orto sinergico e il pane fatto in casa.
Altro che panetteria.

Intanto mi calo nel nuovo ruolo di "panetteditor".
Non suona male. Potrebbe essere un'ottima definizione per Linkedin o per Facebook, proprio volendo far sapere al mondo chi ti credi di essere.

Intanto sono a pagina 30. Il romanzo acchiappa. Mi piace già la citazione di Shining versione fantascientifica.
Forse perchè mi piace la fantascienza.
Faccio un po' fatica a leggere a computer, ma a stampare consumerei troppa carta e inchiostro.
Lo so, sono già antiquata.
Il comizietto mi insegna che ci sono cose nuove che aiutano a leggere i libri. Ma poi non so se questo in formato word, si può leggere come ebook.

Che mondo complicato!
Mi piacerebbe condividere queste impressioni (anche banalissime) con i clienti, tipo:
io - "sa, sto leggendo il tal libro, mi piace soprattutto quando il protagonista finisce per fare la scelta decisiva alla fine del quinto capitolo";
cliente x - "anche a me è piaciuto quel passaggio, ma ho preferito di gran lunga i primo romanzo dello stesso autore".
... Ma forse avrei dovuto aprire una libreria e non una panetteria.

Oppure alla mia tenera età evidentemente devo ancora imparare a rassegnarmi al fatto che le persone con cui condividi passioni e discorsi sono un numero esiguo rispetto all'umanità che ti gravita intorno.

O è solo che ci sono momenti in cui questo numero esiguo non mi soddisfa.

Ma non è che sono in un periodo di ripensamenti?

No. Mi piace così.

Solo che mi manca il gatto e l'orto sinergico.
Ma ci stiamo lavorando.