venerdì 24 agosto 2012

Follie d'agosto/3

ATTO PRIMO
Entra in negozio un giovinastro del luogo: "mi dareste la sponsorizzazione per i coscritti di Parapiglia (luogo inventato da me ovviamente)?"

Io: "ehm..., devo chiedere a mio marito ... puoi ripassare in un altro momento?"

ATTO SECONDO
Premesso che "devo chiedere a mio marito/devo chiedere a mia moglie" sono frasi fatte che io e mio marito, appunto, abbiamo concordato per prendere tempo in momenti di difficoltà - con fornitori molesti per esempio, o con clienti inopportuni; il dialogo seguente si svolge così:

moglie    "ma .... cosa diavolo saranno i coscritti?!?"
marito     "forse una specie di ritrovo di partigiani?"
moglie   "in negozio a battere cassa però è venuto un giovinastro... avrà avuto si e no 18 anni"
marito      "tu comunque non sganciare neanche 1 euro, mi raccomando"

ATTO TERZO
Giovinastro: "avete deciso se sponsorizzare i coscritti di Parapiglia oppure no?".

Io: "scusa la domanda, ma cosa sono i coscritti?".

Giovinastro (con la parlata alla "Scialla", ovviamente): "eh, cioè, una festa dove si festeggiano, cioè, no, bellalì, tutti quelli che compiono diciottanni, però che se anche hai un'altra età puoi partecipare, cioè, no...".

Io: "vanno bene 50 euro?".

Morale: in realtà questo stesso dialogo è avvenuto 3 estati fa, quando avevamo appena aperto il negozio, iniziato un lavoro di cui non sapevamo un accidente, in un posto a noi sconosciuto, in mezzo a mille difficoltà, con i proprietari che ci insultavano tutti i giorni (dichiarando invece che ci stavano aiutando) e i clienti che venivano a trovarci per vedere se eravamo omini verdi con le antenne o proprio degli stupidi cittadini che avevano fatto la più grande ca**ata della loro vita.
Io poi continuo a commuovermi per i giovinastri che compiono 18 anni in questo posto, poveretti, e continuo a sganciare gli euri ancora adesso (decisamente contro il parere del marì)


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