giovedì 19 luglio 2012

Mi brucia un po' lo stomaco

C'è qualcuno (come forse ho già scritto, ma ora non ricordo) che dice che il bello di questo posto è il posto.
In effetti, ci sono persone che fanno letteralmente uscire dai gangheri.
Con buona pace dei gangheri che non so cosa siano.

Però ci sono anche persone a loro modo straordinarie.
Alle quali mi piacerebbe assomigliare.
Se non altro per la scorza immortale che le riveste.

Entra il Mario, quello che abita sopra il Poggio, cioè sulla collinetta che sovrasta il negozio; quello che ha il nipote, mi pare, agli arresti domiciliari per spaccio (che qui è uno sport comune tra i giovinastri).
E' un uomo con un vocione, sempre allegro, impossibile da datare (sui settantacinque?).

E mi dice: "Sa, a volte, la distrazione. Oggi ero al mulino che facevo l'erba (una frazione del paese a tagliare il fieno, n.d.r.) e mi è venuta una gran sete.
Sotto l'albero avevo messo due belle bottiglie di ferrarelle.
Una con l'acqua e l'altra con la miscela per la tagliaerba.
Solo alla terza sorsata mi sono accorto che stavo bevendo benzina....
E mia moglie mi dice: ma non vai al pronto soccorso?
Ma a me brucia solo un po' lo stomaco.
Peccato che non riesco a mandare giù il vino!!!".

Come diceva mia nonna: "quello che non ammazza ingrassa".

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